Attacchi alle carte prepagate, ecco cosa sta succedendo

L’uso delle carte prepagate in Italia ha registrato un significativo aumento, grazie alla loro comodità, ai costi di gestione contenuti e alla percezione di maggiore sicurezza. Tuttavia, parallelamente a questa crescita, si è assistito anche a un incremento degli attacchi informatici, in particolare tramite la tecnica del phishing, con cui i malintenzionati riescono a ottenere le credenziali di accesso ai conti online e a svuotarli.

Recentemente, sono stati segnalati nuovi attacchi ai possessori delle carte prepagate Hype e agli utenti dell’app di pagamento YAP, collegata a Nexi e attiva su circuito MasterCard. La società Hype ha avvisato i propri clienti attraverso un messaggio di allerta, specificando che finti operatori stavano contattando i clienti chiedendo trasferimenti ingiustificati di denaro, inclusi trasferimenti in Bitcoin.

Allerta phishing su carte prepagate: come riconoscere e difendersi dagli attacchi

prepagata

I truffatori, sfruttando la possibilità offerta da Hype di acquistare, vendere e trasferire Bitcoin direttamente dall’app, hanno individuato una nuova modalità di truffa, sfruttando le tendenze del mercato e le vulnerabilità degli utenti.

Anche l’app YAP è stata oggetto di attacchi di phishing, come segnalato dagli analisti di d3Lab. In questi casi, gli utenti ricevevano un messaggio con un link che portava a un sito falso di YAP, molto simile all’originale in termini di grafica e interfaccia. Qui veniva richiesto di inserire dati sensibili, come il numero di telefono, la password e il codice OTP, permettendo così ai truffatori di accedere ai conti e svuotarli.

Per difendersi da questi tentativi di phishing, è fondamentale ricordare che nessuna istituzione finanziaria legittima chiederebbe mai dati sensibili o password tramite email o messaggi. È quindi essenziale trattare con estrema cautela ogni richiesta di questo tipo, anche se accompagnata da loghi e grafiche apparentemente affidabili. In caso di dubbi, è sempre meglio contattare direttamente l’istituto finanziario attraverso i canali ufficiali.

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